giovedì 24 ottobre 2013

Il nuovo Rettore e la "vendita"

Lo sapevo di non essere saggio.
Ma l'articolo pubblicato giovedì 24 Ottobre dalla Nuova Sardegna me lo ha confermato.
Non ero alla riunione in cui si è "votato" il nome del prossimo candidato Rettore,
Una ben strana riunione, se mai c'è stata.
In cui si sarebbe discusso e votato sui nomi e si sarebbero fatti dei numeri.
Ma - a quanto pare - non si sarebbe discusso di contenuti o prospettive (che poi sarebbe la cosa che sarebbe contata di più).
Non sapevo neanche che ci fosse, neanche fosse stata la riunione di una "vendita" carbonara (o di altra società riservata).
Posso continuare a essere non saggio?
Penso che questi metodi siano intollerabili.
Non perché le persone non abbiano diritto di vedersi anche privatamente per discutere di quel che vogliono, ma perché mi attendo, ci attendiamo in tanti, che la discussione sul futuro del nostro Ateneo sia la base della selezione delle candidature e ci attendiamo che questa discussione sia pubblica, trasparente e franca.
Poiché il collega Sanna Passino è uomo d'onore so che prenderà le distanze da queste designazioni di stile messicano (si chiamano dedazo) e se lo riterrà opportuno si candiderà con le sue idee e la sua faccia, entrambe più che rispettabili.